Provincia di Rovigo - Osservatorio sulla sicurezza stradale
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Mappare il rischio sulle strade 

La mappa del rischio che rappresenta per tutta l’estensione della rete stradale provinciale un indice di pericolosità determinato da 22 diversi fattori combinati fra loro. E’ sostanzialmente una classificazione della rete stradale provinciale effettuata ogni 100 metri per i quali viene indicato l’indice di pericolosità determinato da un insieme di fattori legati sia ad aspetti critici sia ad elementi che contribuiscono a mitigare il rischio di eventi incidentali.

I fattori che compongono l’indice finale sono legati alla forma della strada e alle strutture, gli impianti e gli elementi del contesto circostante. Curve, pendenze, incroci, restringimenti, passi carrai, zone promiscue e ad alta densità sono elementi che aumentano il grado di rischio, come anche una bassa qualità del manto stradale e della segnaletica; buona qualità del fondo, piste ciclopedonali dedicate, banchine ampie, sistemi semaforici, guard-rail e illuminazione contribuiscono invece a mitigare la pericolosità intrinseca di ogni tratto di strada. Infine la densità media del traffico veicolare misurato con specifiche campagne di rilevamento incide positivamente o negativamente in ragione dello scostamento dalla media provinciale registrata durante l’intero periodo di misurazioni.

L’importanza relativa di ogni fattore, ovvero il modo in cui la formula matematica tiene conto di ognuno di essi, è stata determinata mediante interviste e valutazioni dirette di tecnici esperti e utenti della strada che hanno fornito indicazioni specifiche per quantificare ogni singolo elemento preso in considerazione per alcune tratte stradali campione. La rappresentazione matematica del rischio risulta dunque piuttosto verosimile in quanto verificata e tarata mediante confronto diretto con il risultato delle valutazioni effettuate dai soggetti intervistati sulle tratte utilizzate come test.

E’ stata attribuita un’importanza particolare ad alcune combinazioni di più fattori critici riconosciute come significativamente pericolose come ad esempio accessi e passi carrai in curva, alcuni elementi presenti sulle tratte in pendenza o in concomitanza con aree dove la segnaletica orizzontale risulta scarsa.

Nella definizione del modello matematico per il calcolo del livello di pericolosità si è adottata una metodologia di tipo cooperativo coinvolgendo tecnici e utenti della strada nella valutazione della percezione del rischio. In questa prima fase, una tratta stradale campione è stata valutata da due gruppi di soggetti, uno composto di attori istituzionali, uno invece formato da utenti della strada. La tratta è stata analizzata fotogramma per fotogramma e classificata sotto l’aspetto del rischio percepito utilizzando 5 classi di valutazione; la classe media di rischio espressa dai diversi soggetti è servita per effettuare una “taratura” finale della formula prevista nel modello di calcolo.
Nell’intenzione del programma “adotta una strada” l’attività di valutazione e taratura del modello si ripete con cadenze periodiche per mantenere alta la qualità dell’indicatore al variare delle condizioni del contesto.